
C’è una bella storia dietro la Giornata dei calzini spaiati, che quest’anno cade oggi venerdì 4 febbraio. Partecipare è semplicissimo: basta indossare un calzino diverso dell’altro, non abbinandoli tra loro, meglio ancora di colori differenti e fantasie scoordinate. Vero è che ogni tanto si deve qualche personaggio eccentrico indossare anche scarpe diverse tra loro ma in questo caso non è questione di look ma c’è un messaggio più profondo e per quanto mi riguarda bellissimo.
L’idea è nata dodici anni fa in una scuola primaria friulana incoraggiata da una maestra, di nome Sabrina. Il messaggio è semplice: accogliere, accettare, comprendere la diversità. Accettare le diversità che non diventano un eccezione da rifiutare bensì una condizione da accettare come stato di fatto nella vita di tutti i giorni.
Una iniziativa questa che parla di inclusione, di accettazione, di comprensione, di tolleranza, di comunità se vogliamo. In questo periodo più che mai, in questo momento storico che stiamo vivendo dove ci possono essere tantissimi modi per sentirsi diversi ed essere considerati tali. Dove l’etichettatura è dietro l’angolo. Quindi riflettevo sul fatto che ci si può sentire diversi per un infinità di fattori oltre il colore della pelle… la disabilità, la sessualità, l’orientamento, il comportamento, il pensiero, le scelte, ma la diversità non può e non deve essere considerata distanza bensì potenziamento reciproco in una comunità evoluta. Se abbiamo deciso di non estinguerci beh, allora dobbiamo anche decidere che la parola inclusione forse non può essere trascurabile.
In questi ultimi anni più che mai, visto anche il delicato momento che si sta attraversando per via della pandemia. Diversità è bellezza e aiuta a non sentire il peso della solitudine. Ora più che mai, Un modo per non sentirsi esclusi, soli impotenti e disorientati.
Ecco quindi che entra in gioco il concetto bellissimo del calzino spaiato che senza il suo compagno sembrerebbe destinato a non avere senso, smarrito nella sua solitudine e invece accoppiato ad uno diverso, diventa comunque una bellissima realtà.
Aderire e partecipare è facile: indossa due calzini spaiati e posta una foto sui social. usando l’hashtag #calzinispaiati2022.
Trovarne due che non hanno più il loro simile a casa mia e credo in molte famiglie numerose italiane non sarà difficile, anzi! Ma a questo proposito mi chiedo, ci sarà mica una porta temporale nella lavatrice?